PROROGATO AL 3 MAGGIO IL BLOCCO DEI DISTACCHI PER MOROSITÀ DELLE UTENZE DI LUCE, GAS E ACQUA

💡  💧   PROROGATO AL 3 MAGGIO IL BLOCCO DEI DISTACCHI PER MOROSITÀ DELLE UTENZE DI LUCE, GAS E ACQUA  💧 💡    

Coerentemente con l’ultimo DPCM che ha allungato i termini della quarantena al 3 maggio, ARERA ha prorogato alla stessa data il blocco dei distacchi per morosità delle utenze di luce, gas e acqua.

Le condizioni per famiglie e imprese in difficoltà economica restano le stesse:

✅ fino al 3 maggio sono sospesi i distacchi delle utenze del settore idrico, delle utenze elettriche in bassa tensione e delle utenze gas con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno;

✅ le utenze sospese (o limitate/disattivate) dopo il 10 marzo 2020, dovranno essere ripristinate;

✅ gli importi oggetto di insoluto potranno essere rateizzati senza interessi;

✅ i fornitori potranno riprendere le procedure di costituzione in mora dopo il 3 maggio 2020;

Fonte: comunicato stampa ARERA del 13 aprile 2020

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Sky non trasmette più eventi sportivi. Posso ridurre i costi ?

In questo periodo di emergenza, mi arrivano varie segnalazioni per tutti quegli utenti Sky che a causa del COVID-19 non stanno usufruendo dei contenuti sportivi regolarmente previsti nel contratto stipulato. In effetti molte riguardano quei contratti attivati per i quali oggi l’utente non è più in grado di onorare o che, d’altronde, Sky non è più in grado di mettere a disposizione secondo gli  accordi e le comunicazione commerciali del contratto sottoscritto.

Pensiamo, ad esempio, per quanto riguarda i canali che offrivano la programmazione di Sport (ad esempio CalcioTennisFormula 1 ed altro) che si sono drasticamente “impoveriti” di contenuti.

Pertanto la questione riguarda la rimodulazione di alcuni palinsesti di canali sportivi per i quali ritengo sia legittima una richiesta di rimodulazione dei costi.

In tutte queste situazioni le regole generali del diritto prevedono che l’azienda che non sia più in grado di fornire un servizio (pur non dipeso dalla sua volontà), ha l’onere di rimborsare anche parzialmente il pagamento ricevuto. Quindi in linea teorica per il consumatore rimane il diritto di recedere dal contratto stipulato o quello di inoltrare una richiesta di rimodulazione dei costi, sia per il passato (da quando è scattata l’emergenza) che per i prossimi periodi.

In virtù di questo ho preparato un modulo di reclamo da inviare a Sky tramite PEC così da formalizzare il reclamo con data certa.

Successivamente sarò poi disponibile a valutare l’eventuale replica di SKY in modo tale da predisporre una procedura conciliativa GRATUITA presso il Corecom regionale.

Scarica il modulo e invia il tutto a mezzo PEC skyitalia@pec.skytv.it allegando la copia di un tuo documento di identità.

Resto a tua disposizione per eventualmente predisporre il modulo di reclamo e invio PEC.

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Come verificare guasti internet e telefono di tutti i gestori e farsi indennizzare.

Quante volte riscontri problemi di connettività internet o telefono ? Quante volte sei alla immediata ricerca di un soluzione verificando il tuo PC, il modem, cavi, configurazioni ? Quante volte non riesci comunque a risolvere il problema andando in crisi di nervi ?

Oggi ti segnalo un sito web sul quale potrai IMMEDIATAMENTE verificare se ci sono problemi generalizzati del gestore a livello locale o nazionale. Non dovrai fare altro che andare sul sito www.downdetector.it (ovviamente tramite uno smartphone, tablet, o un altro PC da altra sede) e potrai selezionare il tuo gestore di telefonia per visualizzare eventuali segnalazioni di guasti di altri utenti. Sul sito troverai un MONITORAGGIO IN TEMPO REALE DEI PROBLEMI E DEI PERIODI DI INATTIVITA’. Ti mostrerà un grafico anche delle segnalazioni delle ultime 24 ore. In funzione del grafico potrai anche capire se il guasto è in via di risoluzione o meno. Tutto questo ti eviterà non solo di impazzire alla ricerca di un problema legato ai tuoi dispositivi, ma anche alle lunghissime ed estenuanti attese telefoniche nel tentativo di metterti in contatto con il servizio clienti del tuo gestore.

Inoltre una cosa molto interessante che potrai verificare sul sito sono anche le problematiche relative anche ai gestori di SIM, gestori di PAY TV (Sky), servizi di streaming (Netflix, Infinity, ecc.), giochi online (Fifa, Fortnite, XBOX Live, Playstation Network) e tanti altri servizi.

Devi sapere comunque che il gestore ha l’obbligo di ripristinare nel più breve tempo possibile i servizi. Non tutti sanno che l’Agcom svolge costantemente compiti di vigilanza sugli abusi dei Gestori e stabilisce degli indennizzi dovuti per i disservizi, inefficienze e malfunzionamento.

Dal 1 gennaio 2012, i Gestori sono tenuti a corrispondere in maniera automatica degli indennizzi con accredito in fattura (succede raramente), a partire dalla prima successiva al verificarsi del problema.

Questi sono da corrispondere, quando si tratta di:

  • problema tecnico o guasto
  • telefono isolato o una linea fissa che non funziona
  • sospensione amministrativa illegittima

Nel caso in cui gli indennizzi automatici non dovessero essere accreditati, l’utente deve reclamare per richiedere il pagamento di ciò che gli spetta.

Vediamo dunque quali sono i passaggi da seguire per avviare la procedura di risarcimento per interruzione linea telefonica o malfunzionamento.

Una volta appurato che è la linea telefonica o internet ad essere interrotta, si può procedere all’invio del reclamo al Gestore di riferimento. Il consiglio che posso darti è unicamente quello di inviare un reclamo formale, attraverso PEC, Raccomandata A/R o Fax al tuo gestore. In questo modo hai la GARANZIA CERTA della comunicazione del problema ed è un ottimo strumento per far valere i tuoi diritti in una eventuale controversia che potrò GESTIRTI GRATUITAMENTE contro il gestore.

Molto spesso, purtroppo, non basta nemmeno un reclamo scritto. Il gestore infatti, ignora spesso le lamentele dei clienti, e non risponde nemmeno alle legittime richieste.

Se vuoi far valere le tue ragioni posso aiutarti davvero, facendo la differenza tra l’agire da soli ed essere rappresentati da una figura competente.

Contattami e ti darò tutte le informazioni di cui necessiti.

  • ti aiuterò a scrivere il reclamo controllando che contenga le informazioni veramente importanti
  • potrai avvalerti del mio servizio gratuito di invio del reclamo tramite fax e pec
  • analizzerò il tuo caso
  • nei casi di sospensione del servizio, potrò attivarmi per il ripristino urgente della linea
  • se il Gestore dovesse negarti l’indennizzo che ti è dovuto, mi occuperò di aprire per tuo conto un contenzioso presso l’Autorità, curandomi del deposito dell’istanza e la sua trattazione
  • farti ottenere il risarcimento del danno da interruzione linea telefonica che ti spetta

Segui questa semplice procedura:

  • Scarica il modulo (sotto in allegato a questo articolo)           
  • Compilalo e inviato al Gestore
  • Invia una copia su conciliazioni@luigicafagna.it oppure fax, whatsapp
  • Descrivimi dettagliatamente il problema

Valuterò il tuo problema, sia che si tratti di interruzione servizio telefonico o di interruzione Internet, e ti ricontatterò per concordare la procedura da eseguire.

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Bonus sociale luce e gas 2020. A chi spetta.

“Il Governo e l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, con la collaborazione dei Comuni, hanno introdotto e messo in opera il bonus luce e bonus gas 2020 per le famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico e sociale. Le famiglie che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti possono fare domanda al proprio Comune di residenza, o agli enti delegati, per ottenere il bonus luce e gas: 

– ISEE fino a 8.265 euro (bonus luce e gas)

– ISEE fino a 20.000 euro per le famiglie numerose con un numero uguale o superiore a 4 figli a carico per il bonus luce o superiore a 3 per il bonus gas. 

Malati gravi che sono costretti ad usare apparecchiature mediche elettroniche indispensabili per mantenersi in vita (solo per il bonus luce)

Inoltre, a partire dal 2021, il bonus sociale luce e gas diverrà automatico, senza dunque necessità di farne richiesta, per tutte quelle famiglie che rispettano i requisiti. 

FONTE CHIARA DELLA VALLE – CSTTARANTO

CASO TISCALI – VODAFONE DOPPIA FATTURAZIONE

problemi tiscali

OGGI TI DESCRIVO IL CASO DEL SIG. MICHELE IL QUALE DECIDEVA DI MIGRARE LA SUA LINEA TELEFONICA E INTERNET DAL GESTORE TISCALI AL GESTORE VODAFONE PER POTER MIGLIORARE I SERVIZI E NELLO STESSO TEMPO PER POTER OTTENERE ANCHE UN RISPARMIO IN BOLLETTA.
LA PROCEDURA TECNICAMENTE VENIVA CONCLUSA IN MANIERA DEL TUTTO REGOLARE. I SERVIZI VODAFONE SONO STATI REGOLARMENTE ATTIVATI CON PORTABILITA’ DEL SUO NUMERO FISSO.
LE SORPRESE COMINCIANO QUANDO RISCONTRA CHE RICEVE CONTEMPORANEAMENTE SIA LA FATTURA DI VODAFONE SIA QUELLA DI TISCALI PER LO STESSO PERIODO, NONOSTANTE NON FOSSE PIU’ CLIENTE DI QUEST’ ULTIMO GESTORE.

COMINCIA LA SOLITA TRAFILA DI TELEFONATE AL SERVIZIO CLIENTI TISCALI CON ESTENUANTI ATTESE, PER SPIEGARE CHE IN REALTA’ NON DEVONO FATTURARE UN SERVIZIO CHE TECNICAMENTE E’ STATO CESSATO E MIGRATO AL GESTORE VODAFONE E CHE COMMERCIALMENTE NON
E’ POSSIBILE PAGARE FATTURE DI GESTORI DIVERSI PER LA STESSA LINEA E PER LO STESSO PERIODO. SI AGGIUNGE LA FRUSTAZIONE DI DOVER PARLARE CON VARI OPERATORI E TUTTE LE VOLTE RIPETERE LA STESSA PROBLEMATICA, SENZA MAI OTTENERE UN RISCONTRO POSITIVO.
TISCALI CONTINUA A NEGARE CHE I SERVIZI SIANO STATO CESSATI E CONTINUA INCESSANTEMENTE AD EMETTERE FATTURE (CHE OVVIAMENTE IL CLIENTE NON PAGA) E, COME SE NON BASTASSE, AD INVIARE LA PRATICA DI GESTIONE DEL CREDITO AD UNA SOCIETA’ DI RECUPERO CREDITI.
TALE SOCIETA’ DI RECUPERO CREDITI, NONOSTANTE IL SIG. MICHELE HA SPIEGATO LE MOTIVAZIONI PER IL QUALE NON HA PAGATO LE FATTURE TISCALI, CON TONI MINACCIOSI E INTIMIDATORI, DIFFIDA LO STESSO AL PAGAMENTO DELLE FATTURE. IMMAGINATE LA PAURA DEL CLIENTE, SEMPRE PRECISO E PUNTUALE NEI PAGAMENTI, NEL RICEVERE QUESTO TIPO DI CHIAMATE. RISPONDERE A QUALSIASI ORA DEL GIORNO, MAGARI MENTRE ERA AL LAVORO CON DEI CLIENTI. AGITAZIONI CONTINUE.
IL SIG. MICHELE HA RICHIESTO IL NOSTRO SERVIZIO DI GESTIONE CONTROVERSIE PER RISOLVERE QUESTA PROBLEMATICA.
SE ANCHE TU TI SEI TROVATO IN QUESTA SITUAZIONE E VUOI RISOLVERLA RICEVENDO UN SUPPORTO GRATUITO DA PROFESSIONISTI SERI E COMPETENTI, AFFIDATI ALLA NOSTRA ATTIVITA’ SPECIALIZZATA NELLA RISOLUZIONE DI PROBLEMATICHE CON I GESTORI TELEFONICI.

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COME RICHIEDERE VOLTURA O SUBENTRO SENZA RESIDENZA

Intestare luce e gas senza residenza, come fare

Subentro e voltura per intestare luce e gas senza residenza: cosa fare, procedure, documenti necessari e costi previsti

VOLTURA SUBENTRO

Come Intestare luce e gas senza residenza?

E’ possibile intestare le utenze di luce e gas senza residenza o attraverso la voluta o attraverso il subentro, i cui costi dipendono dai prezzi di mercato libero e servizio di maggior tutela.

E’ possibile intestare bollette di luce e gas senza avere una residenza? Se, per esempio, ci si trasferisce per un breve periodo in una casa dove non si ha intenzione di trasferire la residenza dalla propria abitazione principale, ma si ha necessità di attivare luce e gas, è possibile intestare le utenze senza residenza o tramite voltura o tramite subentro. Cerchiamo dunque di spiegare:

  • Come funziona la voltura delle utenze?
  • Quanto costa la voltura di luce e gas?
  • Come funziona il subentro delle utenze?
  • Quanto costa il subentro di luce e gas?

Voltura delle utenze: come funziona

La voltura è la procedura che permette di cambiare l’intestazione dei contratti per la fornitura di luce e gas, per cui la fornitura resta la stessa senza alcuna interruzione ma cambia il titolare delle bollette. A parte il nome dell’intestatario della fornitura, dunque, tutto resta uguale e non avviene alcun cambio delle condizioni contrattuali già stipulate dal precedente intestatario delle forniture.

Il fornitore cambia solo se il nuovo intestatario opta per una fornitura più conveniente in base alle proprie esigenze. I documenti necessari per la voltura sono:

  • dati anagrafici del nuovo intestatario;
  • codice fiscale del nuovo intestatario;
  • recapito telefonico del nuovo intestatario;
  • indirizzo email del nuovo intestatario;
  • una fotocopia del suo documento di identità;
  • indirizzi relativi al recapito delle fatture;
  • dati anagrafici del precedente intestatario;
  • indirizzo del vecchio intestatario, dove inviare la bolletta di chiusura;
  • codice Pod per la luce, riportato sulla bolletta del vecchio intestatario;
  • codice Pdr per il gas, che si trova sulla bolletta;
  • lettura del contatore;
  • potenza impiegata in Kw, per i contratti della luce, indicata sulla bolletta del precedente intestatario;
  • codice Iban, se si sceglie l’addebito diretto sul conto corrente.

Quanto costa la voltura di luce e gas

Per quanto riguarda i costi per la voltura, per la voltura della luce dipendono se l’utenza è nel mercato tutelato o nel mercato libero. Per il servizio di maggior tutela, i prezzi sono fissati dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) e gli importi sono di:

  • 16 euro per imposta di bollo;
  • 23 euro per contributo fisso;
  • 27,03 euro per oneri amministrativi;
  • Iva al 22%.

Per la voltura della luce nei mercato libero, oltre al deposito cauzionale, i costi sono pari a:

  • una quota di servizio determinata dal fornitore, compresa tra i 20 e i 60 euro;
  • 27,03 euro per oneri amministrativi;
  • Iva al 22%;
  • codice Iban se si sceglie di pagare con addebito su conto corrente.

Anche per la voltura del gas, i costi dipendono dal genere di utenza, se nel servizio di maggior tutela, per cui si pagano i costi amministrativi che dipendono dal distributore locale e sono indicati nel contratto di fornitura, o se nel mercato libero, per cui oltre ai costi amministrativi, sono previsti i costi per la gestione della pratica da versare al fornitore.

Subentro delle utenze: come funziona

Il subentro delle utenze di luce e gas si fa quando c’è stata interruzione delle forniture e un nuovo inquilino o un nuovo proprietario riattiva il contatore anche con un fornitore diverso dal precedente. Ha totale libertà di scelta. I documenti necessari per il subentro delle utenze di luce e gas sono:

  • dati dell’intestatario del contratto;
  • indirizzi cui recapitare le fatture;
  • uso della fornitura, domestica non residente;
  • codice Pod per la luce;
  • codice Pdr per il gas;
  • potenza impiegata in kW per la luce;
  • codice Iban se si sceglie di pagare con addebito su conto corrente.

Quanto costa il subentro di luce e gas

Per quanto riguarda i costi del subentro, per il subentro della luce, nel caso del servizio di maggior tutela il costo è di circa 67 euro, di cui eventuale deposito cauzionale più 23 euro per contributo fisso; 25,86 euro per oneri amministrativi; 16 euro per imposta di bollo; nel mercato libero, si paga un contributo fisso di 25,86 euro per costi amministrativi più una quota variabile tra i 20 e i 60 euro determinata dal fornitore

Per il subentro del gas, i costi nel servizio di maggior tutela e nel mercato libero variano a seconda del distributore locale e sono indicati nel contratto.

(FONTE BUSINESSONLINE.IT)


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BASTA ALLE BOLLETTE DA CAPOGIRO SU ENERGIA E GAS

ctime consulenze

Basta a bollette da capogiro e a portafogli svuotati: l’energia e il gas di cui hai bisogno oggi si possono avere a prezzi a super competitivi e con tante promozioni e agevolazioni per tutti i nuovi clienti. Ovviamente grazie a CTIME CONSULENZE, l’agenzia di via Giuseppe De Nittis, 24 a Barletta, specializzata nella vendita ai privati e alle aziende. L’agenzia è un punto di riferimento per la consulenza e le forniture di energia elettrica e servizi gas ai privati e alle piccole e medie imprese della città di Barletta. La fine del mercato tutelato di gas ed energia è ormai imminente: dal 2020, Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) smetterà di fornire ai consumatori servizi di maggior tutela: dopo tale data ci si dovrà rivolgere necessariamente al mercato libero, scegliendo tra le offerte dei fornitori privati. In ogni caso, non è mai consigliabile concludere contratti al telefono (o anche porta a porta) senza prima essersi informati confrontando con calma le numerosissime alternative. A prescindere da quello che ci viene raccontato al telefono, ogni passaggio e cambio di operatore (il cosiddetto switching) deve mantenersi libero e gratuito.

<Oggi siamo in grado di rispondere alle vostre esigenze di risparmio sulla bolletta dell’energia elettrica e del gas, garantendovi l’efficienza nei servizi, tante vantaggiose promozioni, nonché i prezzi migliori. Il nostro team è composto da professionisti competenti che sapranno consigliarvi al meglio sulle offerte relative alla fornitura necessaria, guidandovi nella scelta delle soluzioni adatte alle esigenze della vostra famiglia o azienda>, spiega Luigi Cafagna.

CTIME CONSULENZE propone CONSULENZA GRATUITA per le utenze domestiche e business, ed è in grado di suggerire vantaggiose offerte gas e luce pensate per ottimizzare i costi in fattura. Grazie a tutto ciò si aiutano le piccole e medie imprese e famiglie, che possono risparmiare sulle bollette ed avere un punto di riferimento per qualsiasi esigenza o necessità:

  • analisi e controllo bollette
  • richieste rateizzazione
  • subentri
  • volture
  • variazioni potenza

Vi aspettiamo con le vostre bollette per una verifica dei vostri costi e consumi.

Potete utilizzare anche il nostro servizio di invio bollette tramite i seguenti canali:

  • MAIL: info@luigicafagna.it
  • WHATSAPP: 3701370030
  • FAX: 0883957948

 

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0883/957948, 324/6347100

Orario: 8,30 -12,30; 16,30 – 20,30 (chiuso sabato e domenica)

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Perché conservare le bollette luce-gas per 10 anni?

 

 

Se il tuo attuale fornitore ti fattura il Canone RAI direttamente in bolletta, dovrai conservare il documento per almeno 10 anni.

 

La vecchia norma del Codice Civile che stabilisce in 5 anni il termine di prescrizione per tutti i pagamenti di somministrazione è stata superata; la nuova scadenza è di 10 anni, termine oltre il quale anche il Canone va in prescrizione.

 

Cosa significa?

In pratica che se per la bolletta elettrica la prova del pagamento viene eliminata dopo 5 anni, per l’imposta relativa al canone TV bisogna attenderne altri 5. Quindi se è tutto fatturato in un unica bolletta, dovrai conservare la stessa anche per i 5 anni successivi (10 in totale).

 

Quindi fai molta attenzione a come ti viene fatturato il Canone!

Quasi tutti i fornitori inseriscono tutto all’interno di un’unica bolletta.

 

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Rimborso per fatturazione a 28 giorni, ci siamo !

Il Consiglio di Stato, respingendo i ricorso dei maggiori provider in merito alla decisione dell’AGCOM,  ha chiuso in favore degli utenti la questione delle bollette a 28 giorni  che gli imponeva di provvedere ai rimborsi dopo il ritorno alla corretta fatturazione mensile. Attraverso questa modalità illecita si stima che i gestori telefonici abbiano aumentato illecitamente il loro giro d’affari di 13 miliardi di euro. Gli utenti coinvolti dal provvedimento potrebbe essere circa 23 milioni di clienti di linea fissa.

Questa settimana il Consiglio di Stato dopo due rinvii ha respinto definitivamente i ricorsi di Fastweb, Vodafone, Wind  e obbliga i gestori  a restituire agli utenti il dovuto eroso illegittimamente con le bollette a 28 giorni nella prossima bolletta utile come stabilito dall’AGCOM. La decisione su Tim dovrebbe arrivare entro qualche giorno.

I rimborsi spettano agli utenti di telefonia fissa che hanno subito la fatturazione a 4 settimane tra il giugno del 2017 e aprile 2018 . L’entità del risarcimento dovrebbe essere compresa tra i 20 e i 60 euro.

 

(Fonte Altroconsumo)

Pertanto chiarisco che gli indennizzi devono essere automatici e immediati e devono prescindere dalle richieste degli utenti.

L’indennizzo vale anche per chi ha cambiato operatore nel periodo compreso tra il 23 giugno 2017 e il 5 aprile 2018.

Se hai necessità di ulteriori chiarimenti resto a tua disposizione:

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Costi di disattivazione telefonia fissa e internet

Delibera AGCOM n.478/18/CONS  diminuisce i costi di disattivazione della rete fissa

A seguito della delibera AGCOM n. 487/18/CONS (visualizza qui Delibera 487-18-CONS) , sono state approvate le “linee guida sulle modalità di dismissione e trasferimento dell’utenza nei contratti per adesione” relativi a telefonia fissa e internet.

Le linee guida fanno riferimento solo al caso in cui si passa a nuovo operatore o si recede dal contratto liberamente, e non a causa di variazioni unilaterali da parte della compagnia (per cui la legge prevede la libertà di interrompere il rapporto di clientela senza alcun costo o penale)

L’AGCOM, ha specificato  che la disciplina delle spese di recesso deve applicarsi a tutti i costi che gli operatori addebitano agli utenti quando questi ultimi recedono dal contratto. Non solo, dunque, ai costi sostenuti dagli operatori per dismettere o trasferire l’utente, ma anche a quelli relativi la restituzione degli sconti erogati in caso di offerte promozionali, nonché ai costi relativi al pagamento delle rate residue dei prodotti e ai servizi offerti congiuntamente al servizio principale. Pertanto l’Agcom ha stabilito che le spese di recesso non possono superare il canone mensile mediamente pagato dall’utente.

Inoltre, la restituzione degli sconti dovrà essere equa e proporzionata al valore del contratto ed alla durata residua della promozione. L’Agcom mette fine così alla pratica di richiedere la restituzione integrale degli sconti goduti, che spesso e volentieri anche a cifre assurde (sconto attivazione, intervento tecnico, modem).

Inoltre, i clienti che recedono anticipatamente dal contratto potranno scegliere se continuare a pagare le rate residue, relative ai servizi e ai prodotti offerti congiuntamente al servizio principale (smartphone, modem, apparati in genere offerte a rate)  o pagarle in un’unica soluzione. Le linee guida hanno anche previsto che la durata della rateizzazione dei servizi (quali i servizi di attivazione, i servizi accessori, etc.) non potrà eccedere i 24 mesi. Infine l’obbligo per gli operatori di rendere note tutte le spese che l’utente dovrà sostenere in corrispondenza di ogni mese in cui il recesso potrebbe essere esercitato.

Costi di disattivazione della linea dei principali operatori di rete fissa in caso di passaggio ad altro operatore:

 

  • TIM5 euro;
  • Vodafone28 euro per linee ADSL, FTTC e Fibra, 19 euro per le offerte solo telefono;
  • Wind Trevalore minimo tra una mensilità di canone e 55 euro per linee ADSL, FTTC e solo voce, valore minimo tra una mensilità di canone e 94 euro per linee FTTH;
  • Fastweb29,95 euro;
  • Tiscaliimporto pari ad una mensilità di canone per linee ADSL/FTTC/Fibra e 0 euro per linee wireless J4+.

Ed ecco invece i costi che si applicano nel caso di dismissione della linea:

  • TIM30 euro;
  • Vodafone28 euro per linee ADSL, FTTC e Fibra, 19 euro per le offerte solo telefono;
  • Wind Trevalore minimo tra una mensilità di canone e 66 euro per linee ADSL, FTTC e solo voce, valore minimo tra una mensilità di canone e 94 euro per linee FTTH;
  • Fastweb29,95 euro;
  • Tiscaliimporto pari ad una mensilità di canone per linee ADSL/FTTC/Fibra e 0 euro per linee wireless J4+.

Si ricorda che questi costi non si applicano nel caso di passaggio ad altro operatore o dismissione della linea in seguito a rimodulazione o modifiche unilaterali del contratto. In questo caso, inviando disdetta e specificando la non accettazione delle nuove condizioni, i costi di disattivazione non saranno addebitati.

Luigi Cafagna

Hai un problema con un gestore telefonico? Hai subito una truffa telefonica? Hai ricevuto degli SMS truffaldini che hanno terminato il tuo credito telefonico? Hai ricevuto penali che credi non siano dovute? Un gestore ti ha lasciato senza linea Adsl o telefono? Fai valere i TUOI DIRITTI tramite la nostra società specializzata in conciliazioni nella telefonia. Affidaci la pratica GRATIS! Noi li risolviamo e ti facciamo indennizzare! Contattaci:

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